New Talents

La moda italiana di nicchia trionfa a Sanremo 2013

Anche per quest’anno si è concluso Sanremo, il festival della canzone italiana giunto ormai alla 63esima edizione e che per cinque serate ha tenuto incollati agli schermi una media di 11.936.000 telespettatori, a testimonianza del fatto che il “popolo italiano pensante” esiste ancora. Sì, pensante, perché è stato un festival insolito, contaminato da riferimenti culturali, politici e sociali, senza banalità o “baracconate” tipiche delle reti nazionali e caratterizzato da una particolare conduzione informale ed ironica. Sarebbe stato veramente inappropriato (e anacronistico) il contrario.

 
 
Fabio Fazio in Costume National,  Luciana Littizzetto in Aquilano.Rimondi - Sanremo 2013
Fabio Fazio in Costume National,  Luciana Littizzetto in Aquilano.Rimondi – Sanremo 2013
 
 
Con questo breve post però voglio parlare della moda che abbiamo visto sul palco, senza alcuna pagella o classifica, ma con un semplice un plauso all’attrice comica conduttrice Luciana Littizzetto che ha scelto di indossare abiti di stilisti italiani emergenti o meno noti al grande pubblico, ma simbolo di quel Made in Italy eccellente e di nicchia che tutto il mondo ci invidia. Cinque i nomi degli stilisti selezionati, anche se alcune creazioni purtroppo non sono state indossate: Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, della maison Aquilano.Rimondi; Gabriele Colangelo; Cristina Tardito del brand Kristina Ti; Albino D’Amato con la linea Albino e Gianluca Capannolo. Dobbiamo ammettere che purtroppo non tutte le scelte si sono rivelate “azzeccate” alla minuta silhouette della presentatrice, ma due outfit si sono particolarmente distinti per eleganza e proporzioni:
 
 
Luciana Littizzetto in Aquilano.Rimondi - Sanremo 2013
Luciana Littizzetto in Aquilano.Rimondi – Sanremo 2013
 
 
il secondo della prima serata, firmato Aquilano.Rimondi con corpetto scollato a V che termina in una gonna a ruota verde smeraldo e tempestato di applicazioni preziose, piume e jais che evidenziano il punto vita;
 
 
Luciana Littizzetto in Gianluca Capannolo - Sanremo 2013
Luciana Littizzetto in Gianluca Capannolo – Sanremo 2013
 
 
ed il terzo in total black della seconda serata, firmato dallo stilista abruzzese Gianluca Capannolo, ex direttore creativo di Krizia, che gioca con le trasparenze su un profondo scollo a V, con una gonna lunga ad anfora e la vita alta evidenziata da una cintura scultura dorata.
 
 
Luciana Littizzetto in Gabriele Colangelo e scarpe Rizieri - Sanremo 2013
Luciana Littizzetto in Gabriele Colangelo e scarpe Rizieri – Sanremo 2013
 
 
La nota dolente secondo molti dei detrattori del festival, i maxi platform con tacco 12cm, realizzati su misura (nella minuscola taglia 33 e 1/2) dal giovane trentenne Riccardo Rizieri Broglia, che dopo l’esperienza nella divisione calzature di Marni ha fondato il suo omonimo marchio nel 2008. Scarpe da valorizzare sicuramente senza calze ultra coprenti, ma che comunque sono la testimonianza di un artigianato tipicamente italiano che fortunatamente sta riprendendo il suo ruolo di leadership mondiale proprio grazie alle nuove generazioni.
 
 
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

39 Comments on “La moda italiana di nicchia trionfa a Sanremo 2013

  1. Anche io ho apprezzato il fatto che abbia dato spazio ad alcuni designer nuovi e giovani! In effetti non tutti gli abiti le donavano, ma altri le stavano molto bene, come ad esempio quello di Aquilano Rimondi.
    A me piaceva anche tanto l’abito che aveva nella puntata di venerdì (se ben ricordo) rosso con le piume nere al fondo!!

    XOXO

    Cami

    http://www.paillettesandchampagne.com

    VUOI VEDERE PAILLETTES&CHAMPAGNE NELLA IT.FAMILY DI GRAZIA?’!
    VOTACI TUTTI I GIORNI QUI http://blogger.grazia.it/blogger?id=305
    BASTA CLICCARE SUL CUORE
    GRAZIE!!!!!!!

  2. Forse uno dei commenti più interessanti alle mise della littizzetto che ho letto fin’ora! Ci sono state molte critiche, ma tu hai saputo dare importanza a ciò che c’era di bello da apprezzare! anche io ho trovato alcuni outfit molto belli, certo è ovvio che sarebbero stati meglio ad una modella, ma la simpatia della littizzetto sta anche in questo, no?

  3. ciao Alessandro ,

    queste mamme ne sanno una più del diavolo !

    a proposito di Sanremo , i vestiti della Littizzetto mi sono piaciuti, qualcuno più qualcuno meno … quei sandali rossi li adoro …forse un paio così mi potrebbero convincere ad indossare i tacchi

    ave

  4. A me è particolarmente piaciuto l’abito di Aquilano Rimondi e quello di Capannolo.
    Quanto alle calzature Rizieri, ho avuto uno scambio di battute con l’azienda, perché ho espresso le tue stesse perplessità.
    Io sono rimasta folgorata anche dall’abito rosso della serata conclusiva, che qui sul blog però non vedo menzionato.
    Sarei curiosa di sapere chi è lo stilista e soprattutto cosa ne pensi!

    baci,
    G.
    Vuoi aiutare In Moda Veritas ad entrare a far parte della IT FAMILY di Grazia.it? Vota cliccando qui e poi sul cuoricino. Grazie mille <3
    IMV su Facebook
    IMV su Bloglovin’

  5. Ciao Alessandro, il total black di Capannolo della seconda serata era davvero bellissimo, e le stava d’incanto. Non mi sono piaciute le mise della seconda serata in generale, salvavo solo questa.
    Non sapevo la Littizzetto avesse il 33 e mezzo, un numero da bimba cavoli!!

  6. Concordo con te, brava la Littizzetto a dare risalto ai marchi emergenti.

    Secondo me ha indossato gli abiti più belli nell’ultima serata, quello rosso con i cristalli sembrava un rubino luccicante.
    Altri abiti sono stati meno convincenti anche se sicuramente c’è stata una ricerca per rendere gli abiti moderni e non scontati, meno da festival con cui la comica ha potuto scherzare e interagire.

  7. non sono, per una volta, totalmente d’accordo con te.

    i vestiti dell Littizzetto erano molto belli e il fatto che fossero di italiani emergenti me li ha fatti amare ancor di più.

    l’unica cosa è che, se pur lei minuta, avrebbe dovuto sfoggiare abiti lunghi come da tradizione del Festival.

    Se i vestiti, non per Sanremo, per me sono promossi, le scarpe no.
    Non mi sono piaciute: troppo “forti” di forma e di linea per la gran sera.

    baci

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it/

  8. Non so da quanti anni non guardavo più il Festival.
    Quest’anno non sono stata incollata al televisore ma quello che ho visto mi è piaciuto tanto. Un ottimo mix con ospiti interessanti e appunto non le solite baracconate da telemorenti. D’altra parte si può dire tutto di Fazio e dei suoi autori ma non che non abbiano gusto.
    Venendo alla moda, anch’io ho apprezzato moltissimo la scelta della Littizzetto di indossare capi di giovani e bravi stilisti. Sono d’accordissimo su tutto, specie sull’abito nero di Gianluca Capannolo che secondo me è stato il migliore. A dire il vero non mi dispiaceva nemmeno il tanto vituperato abito sacco bianco con collo di cristalli.
    Le scarpe – ahimé – invece non mi sono piaciute; più che altro penso non fossero proprio adatte alle mises, troppo massicce per la sua figura e di tono sportivo specie abbinate con calze così coprenti.
    Quello del calze è per me un eterno problema, nel senso che – odiando i collant velati – anch’io tendo a privilegiare i 90.000 den però, almeno avrebbero dovuto abbinarle con scarpe un po’ più slanciate. Tra l’altro era evidente la grande fatica che faceva per trascinarle.

    Alessia
    ElectroMode

  9. Erano anni che non guardavo il festival, invece quest’anno l’ho guardato volentieri, è stato carino, e di un livello sicuramente più alto, sia a livello canoro che per quanto riguarda gli ospiti e la conduzione. E ho trovato giusto che la Littizzetto abbia deciso di indossare abiti di giovani stilisti italiani emergenti, è ora di rilanciare i nostri talenti e il made in Italy! 🙂

  10. Condivido completamente quanto hai espresso… Ammirevole la scelta di Luciana per quanto alcuni abiti non le donassero moltissimo. Il mio preferito però è stato l’ultimo che ha indossato per la premiazione che mi ha fatto pensare… ma perchè non ha scelto tutti abiti lunghi? un abbraccio e buona notte!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.