Dopo Pitti Uomo, Pitti W e Pitti Bimbo il calendario fiorentino della moda prevede Pitti Filati e l’immancabile appuntamento con Vintage Selection, la famosa mostra-mercato internazionale di moda e oggettistica vintage, aperta al pubblico, giunta ormai alla sua 21esima edizione.
Quest’anno il fitto programma di eventi che anima la Stazione Leopolda dal 23 al 27 gennaio, oltre alle iniziative di intrattenimento tra cui dj-set, performance teatrali, workshop e seminari sulla cultura vintage, vede come protagonista l’apertura ufficiale di MY VINTAGE ACADEMY di Barbara Ricchi, una piattaforma web che raccoglie migliaia di schede di prototipi, accumulati nei 26 anni di attività del laboratorio artigiano Giorgio Linea, che da sempre collabora con i marchi internazionali più importanti della moda per lo sviluppo degli accessori.
Il portale web è immediato ed intuitivo, e tramite numerosi filtri tematici mette a disposizione di stilisti, ricercatori, designer e professionisti della moda un enorme archivio alla portata di un clic. Trovato l’accessorio che si desidera, si può scaricare le foto di dettaglio, fissare un appuntamento in show room per vedere l’oggetto dal vivo o addirittura farselo recapitare a casa con il servizio di noleggio. Un’idea rivoluzionaria nel campo della ricerca stilistica, soprattutto se pensiamo a tutte quelle figure freelance che non possono spostarsi con facilità e raggiungere lo showroom tra le colline toscane. Parlando proprio con la vulcanica Barbara Ricchi ed i suoi collaboratori, scopro che MVA è frutto di ben quattro anni di catalogazione di circa 40000 accessori, un patrimonio in continuo divenire che non poteva andare sprecato. Inoltre è un progetto aperto a tutti gli altri artigiani, creativi e designer che possiedono raccolte di pezzi d’archivio, spesso stipati e dimenticati in chissà quale spazio angusto, che invece andrebbero preservati per tramandare alle generazioni future, la storia e la tradizione di un modo di lavorare tutto italiano.
Per inaugurare il progetto MyVintageAcademy.com, Barbara Ricchi ha voluto dar vita ad un’esperienza/evento unica nel suo genere chiamando il grande visual-artist Felice Limosani che nello spazio Alcatraz della Stazione Leopolda ha creato un’opera site specific dal titolo Lacrime nella Pioggia, liberamente ispirata al film cult Blade Runner (1982).
Proprio come nel capolavoro di Ridley Scott, Limosani proietta il pubblico nel futuro, in uno spazio buio e nebbioso caratterizzato da un’incessante “pioggia acida” attraversata da fasci di luci. Al centro, una lunga pedana da percorrere sotto l’ombrello per arrivare piano piano in fondo alla sala, davanti ad un maxi schermo su cui è proiettato un “messaggio” che citando e reinterpretando la celebre frase finale del film (“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…”), denuncia un deficit della nostra società che non è assolutamente in grado di valorizzare la passione, la dedizione e l’amore che gli artigiani del nostro territorio mettono nel proprio lavoro.
Il susseguirsi di interrogativi sul concetto di copia, di etica del lavoro, di contraffazione e di amore, accompagnano e conducono lo spettatore verso profonde riflessioni sulla progressiva scomparsa dell’Artigianato, una delle nostre più grandi risorse e ricchezze, che ci rendono unici in tutto il mondo.
“…Quale è il confine tra uomo e macchina? Tra creazione e produzione? Tra originale e replica? Tra vero e falso?…” e poi ancora “…In un mondo in cui la centralità dell’uomo sta diventando sempre più rara, il concetto di Amore, rischia di perdersi come Lacrime nella pioggia.”
Questa volta Limosani ha superato se stesso non limitandosi a stupire e divertire l’osservatore, ma andando a toccare le corde di un sentire comune che ancora non ha trovato una voce forte con cui manifestarsi a pieno e di cui My Vintage Academy può e vuole essere portatore.
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
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Eccezionale!!!
Questo sito e l’idea che c’è dietro sono davvero importanti e rivoluzionari.
Hanno trovato un modo ingegnoso per rendere accessibili visivamente e materialmente pezzi d’archivio che altrimenti sarebbero rimasti confinati in un ambito ristretto. Bellissimo!!!
L’installazione di Felice Limosani mi sembra molto profonda e perfetta per inaugurare un progetto del genere. Poi c’è da dire che anche questo post così appassionato e – come sempre – eccellentemente realizzato hanno reso un servizio notevole all’iniziativa.
Per finire, un po’ d’invidia per il fatto che vivi in una città che oltre a essere stupenda dà vita a cose di tale livello.
Ciao Ale e buon weekend. Io darò uno sguardo a My Vintage Academy.
Lo ammetto: avrei voluto esserci e sono invidiosissima 😉
Laura
ohh il vintage, appuntamento a cui non mancare, peccato me lo sia perso, del resto bellissimo post come sempre ale:)
Patchwork à Porter
Mi piace molto la Vintage selection, anche se quest’anno non so se riuscirò a farci un salto!
Il progetto di Limosani sembra una cosa molto particolare, sarebbe da vedere..
XOXO
Cami
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GRAZIE!!!!!!!
Spero di poterci fare un salto almeno alla vintage selection dato che ho dovuto saltare pitti.
Intanto se hai 5 minuti passa per il mio blog e dimmi che ne pensi.
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Grazie 🙂
bellissimo post!
Ciao Ale!!! Innanzitutto la nuova veste grafica del blog è stupenda! Adoro il tuo profilo in papillon! C’è da dire che Firenze è una città rica di iniziative ed eventi stupendi, dobbiamo prendere esempio da queste manifestazioni :), tu bravo e professionale, come al solito!
un bacione e buona serata <3
PESCARA LOVES FASHION blog!
Ci devono essere tante cose interessanti alla mostra-mercato del Vintage!
Elena
http://scorzadilimoneblog.wordpress.com