When Fashion meets Art

The Hunger Games – Costumi e location del nuovo blockbuster americano

Il 27 Aprile ho partecipato all’anteprima italiana di Hunger Games, film tratto dall’omonima trilogia letteraria fantascientifica di Suzanne Collins, ambientata nella immaginaria nazione di Panem, in un’epoca futura non identificata e nella quale vige un regime totalitario. La nazione di Panem è costituita dalla ricca e lussuosa Capitol City, e dai suoi dodici distretti periferici dai quali provengono tutte le materie prime. Come punizione per un precedente tentativo di ribellione dei distretti al potere di Capitol City e per dimostrare che nemmeno un bambino può considerarsi al di sopra dei governatori, ogni anno 12 ragazzi e 12 ragazze di età compresa fra i 12 e i 18 anni vengono sorteggiati per partecipare agli Hunger Games. Gli Hunger Games sono un turpe evento televisivo nel corso del quale i partecipanti, detti “tributi”, devono combattere sino alla morte e l’unico sopravvissuto poterà fama e ricchezza al distretto di provenienza. La storia segue le vicende di Katniss Everdeen, una ragazza proveniente dal Distretto dei minatori, che si offre volontaria per partecipare alla 74ª edizione dei giochi. Il film non è un capolavoro, e nonostante il cast costituito da volti più o meno noti, si tratta di un’ennesima trilogia blockbuster con tanti effetti speciali, scarsa fotografia e adattamento della sceneggiatura poco coinvolgente, ma ciò che riesce a colpire lo spettatore oltre alla brutalità (se non addirittura il sadismo) della trama, sono le ambientazioni e i costumi.
The Hunger Games
La grande Capitol City sembra ispirarsi alla città futuristica del capolavoro del cinema muto tedesco “Metropolis” di Fritz Lang (1927). Lo stile austero dei palazzi riprende i tipici caratteri dell’architettura “fascista” declinando materiali e forme della classicità romana secondo le teorie del movimento moderno, senza sacrificare il bello all’utile. A differenza delle architetture degli altri regimi totalitari europei, infatti, solo in Italia vi fu un reale interesse nei confronti della bellezza decorativa con statue, bassorilievi e mosaici, che esprimessero il gusto per il passato glorioso della Romanità. La piazza centrale di Capitol City non è altro che la riproduzione del Circo Massimo o del Foro Italico (ex foro Mussolini), così come le inquadrature panoramiche sembrano collage dei palazzi dei centri storici Italiani sventrati e ricostruiti durante il Ventennio.
Metropolis - Fritz Lang - 1927
Metropolis – Fritz Lang – 1927
Capitol City: circus, panorama, train station
Capitol City: circus, panorama, train station
Roma - Foro Italico, Stadio dei Marmi, Palestra Mussolini (late 30's)
Roma – Foro Italico, Stadio dei Marmi, Palestra Mussolini (late 30’s)
In senso orario/Clockwise - Milano: Palazzo Sindacati Fascisti; Salerno:Stadio Littorio, Teatro Augusteo; Napoli: Stazione Marittima
In senso orario/Clockwise – Milano: Palazzo Sindacati Fascisti; Salerno:Stadio Littorio, Teatro Augusteo; Napoli: Stazione Marittima

Diversamente da ciò che si possa pensare, l’arena in cui si svolgono gli Hunger Games non è un Colosseo, ma una landa “selvaggia” creata artificialmente dagli strateghi (direttori dei giochi), con trappole ed animali geneticamente modificati, appositamente guidati da un centro direzionale e controllati con telecamere che seguono i giocatori in ogni istante, per offrire al pubblico suspense ed emozioni nel momento giusto. La mitologia greca di Teseo ed il Minotauro (secondo cui sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi dovevano essere sacrificate nel labirinto del mostro cretese) si scontra così con la tematica dei reality show e del Grande Fratello del XX secolo che spia, controlla e guida le azioni dei partecipanti.

The Hunger Games management center

I costumi costituiscono un’altro elemento fondamentale per la lettura del film, la moda e l’apparenza infatti sembrano essere uno dei fattori principali di questo futuro distopico. E’ quasi strano vedere come i vestiti degli abitanti di Capitol City non siano fantascientifiche tute iperfuturistiche, ma abiti da passerella di haute couture. A tal proposito la costumista Judianna Makovsky, in un’intervista per Vogue America, riferendosi al momento dell’ideazione dei costumi ha rivelato di essersi imposta di non prendere come riferimento l’immaginario fantascientifico:

-Ancora oggi esistono tipologie di abiti che sono durate per più di 100 anni, chi ci dice che non esistano ancora tra altri 100 anni?

Effie Trinket (Elizabeth Banks)

Gli abitanti di Capitol City indossano vestiti che combinano l’estetica degli anni 30-40 con le bizzarrie dell’ottocento, portate all’estremo come ruches, maniche a sbuffo esagerate e grandi cappelli teatrali.

– Sono persone a cui piace vedere bambini che si scontrano in un’arena fino alla morte. Ho pensato sarebbe stato di sicuro impatto vedere queste persone così meschine ricoperte di fiori e ruche.

Inoltre la Makovsky ha insistito sul fatto che i volti degli abitanti fossero completamente ricoperti di cipria e quasi senza sopracciglia, per renderli spettrali e affascinanti al tempo stesso, un make-up simile ad una maschera sotto la quale celare il sadismo della società.

The Hunger Games - Fashion and costumes in Capitol City

Osservando in particolare la signorina Effie Trinket (Elizabeth Banks), sostenitrice e rappresentante del Distretto da cui proviene la protagonista Katniss Everdeen, si ha l’impressione di rivedere le creazioni Haute Couture Dior by Galliano (Autunno Inverno 2009; Primavera Estate 2011) con silhouette strette in vita, in netto contrasto con maniche e spalline voluminose. Per completare gli outfit non mancano le tempeste floreali simili alle stole Gucci (Autunno Inverno 2011) o i cappellini e i fascinators ottocenteschi.

The Hunger Games Fashion - In senso orario/Clockwise: Miss Effie Trinket; Gucci FW2011; Dior HC SS2011, Dior HC FW2009
In senso orario/Clockwise: Miss Effie Trinket; Gucci FW2011; Dior HC SS2011, Dior HC FW2009
The Hunger Games - fashion and costumes - In senso orario/Clockwise: Miss Effie Trinket; Gucci FW2011; Gucci Flora Perfume; Dior HC SS2011
In senso orario/Clockwise: Miss Effie Trinket; Gucci FW2011; Gucci Flora Perfume; Dior HC SS2011

 Per quanto riguarda il guardaroba maschile sembra di assistere alla sfilata Prada Autunno Inverno 2012 dedicata al “dress code” degli uomini del potere. Un’estetica totalitaria fatta di giacconi dai colli d’astrakan, eleganti layering di giacche doppiopetto, gilet e camicie con applicazioni simil-decorazioni ufficiali, il tutto declinato nelle tinte del blu e del bordeaux.

The Hunger Games Fashion - Capitol City Men Costumes
Capitol City Men Costumes
The Hunger Games Fashion - Capitol City Men Costumes inspired by the Prada Fall Winter 2012 collection
Prada Men Fall Winter 2012

Una volta giunti in città, anche ai tributi vengono assegnati i rispettivi Stylist per realizzare gli abiti delle occasioni mondane, modo fondamentale per conquistare il consenso del pubblico. L’evento più importante è la Parata dei Tributi che si tiene a nella grande piazza-circo e nella quale i tributi a bordo di bighe romane devono indossare abiti recanti i simboli del proprio distretto. Katniss Everdeen con il compagno Peeta Mellark, provenienti dal distretto dei minatori, riescono a focalizzare l’attenzione della folla grazie ai loro costumi di fuoco.

The Hunger Games Fashion - Tribute Parade dresses
Tribute Parade dresses
The Hunger Games Fashion and costumes - Katniss and Peeta fire dress for the Tribute Parade
Katniss and Peeta fire dress for the Tribute Parade
The Hunger Games Fashion and costumes - Katniss fire dress
Katniss fire red dress 

Molti fan del libro, nonostante il grande effetto di colori e forme, sono rimasti delusi dalle scelte stilistiche della Makovsky, perché non rispettano le descrizioni contenute nel romanzo, ma lei stessa in un’intervista per MTV.com dice di aver voluto dare un’interpretazione personale allo spirito della narrazione, ma pur sempre con l’approvazione dell’autrice del romanzo, Suzanne Collins.

The Hunger Games Fashion and costumes - Katniss fire red dress - Tumblr.com
Katniss fire red dress 

Come già detto, il film Hunger Games non è certo un capolavoro della storia del cinema e non può neanche essere innalzato a tale livello, ma sicuramente spinge lo spettatore a delle riflessioni, a volte serie, a volte banali, sui valori su cui si fonda anche la nostra società.

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

13 Comments on “The Hunger Games – Costumi e location del nuovo blockbuster americano

  1. Molto interessante questo post.
    Hunger Games non è esattamente il tipo di film che di solito mi attrae, anche se dopo l’ultimo di Woody Allen penso di poter guardare qualsiasi cosa.
    Complimenti per i parallelismi tra scenografia e architettura fascista e per quelli tra costumi e modelli Dior Couture e Prada, davvero molto calzanti. Bravo, come sempre; è sempre bello leggere post di spessore

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