Trend report

Trend Report: New York Fashion Week – Fall Winter 2012


La settimana della moda americana è giunta al termine e, nonostante le copie di look europei trascinati dalle collezioni estive, possiamo dire che sia andata meglio della precedente edizione. Tantissime le presentazioni e i debutti con una maggioranza di designer asiatici, tante riconferme per i nomi più grandi, ma nonostante il forte sistema alla guida, le idee sono ancora deboli.

The American fashion week is ended and despite the copies from the European summer collections, it went better than the previous edition. There has been a lot of presentations and debuts with a great number of Asian designers, but most part of the ideas are still weak.


La camaleontica Victoria Beckham dai tempi di esordio con tubini e abiti dalla forma a uovo, è passata a vestiti attillati e aderenti, segnati in vita da un doppio giro di cintura o una fascia nera stampata a contrasto. I dettagli sembrano rubati dalle divise militari: bottoni d’oro, tasche e maxi-cerniere a vista, il tutto riletto in chiave chic.

The chameleonic Victoria Beckham from the debut shaped egg dresses is passed to tight fitting clothes: minimalist sheath dresses with printed black stripes or a double belt at the waist. The details seem to be stolen from the military uniforms: gold buttons, maxi pockets and maxi-hinges in sight, all reinterpreted in a chic way.



Michael Kors è ossessionato dalla pelliccia, riproposta in tutte le uscite su accessori o capispalla, combinandola con motivi a quadri o a spina di pesce. Dettaglio: l’effetto naturale bicromatico della pelliccia di volpe è stato riproposto anche su giacconi in cachemire e maglioni d’angora.

Michael Kors is obsessed with fur. He reproposed it in all the outfits (even on accessories) combining it with the checkered wool and the herringbone printed silk. Detail: the natural bichromatic effect of fox fur is reproduced even on cashmere coats and angora sweaters. 




La tanto lodata collezione di Marc Jacobs non è altro che un copia incolla di John Galliano riveduto in salsa americana. Il mood un po’ dark, un po’ fantasioso ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie e al gatto con gli stivali sembra non essere poi così accattivante. Tutto viene ingrandito dalle giacche, alle stratificazioni di lana a trama grossa con maxi spille, fino ai piumini trapuntati e gli enormi cappelli in pelliccia che dovrebbero ricordare un ipotetico stregatto accovacciato. E se il vociferato passaggio a Dior non fosse un fake?

The much-praised collection by Marc Jacobs is just a copy and paste from John Galliano, but revised in the American way. The dark and fairy mood inspired by Alice in Wonderland and the Puss in Boots seems to not be so appealing. Everything is huge and oversized: from the jackets, with textured wool layers and big brooches, up to the quilted jackets and the huge fur hats that remind an hypothetical crouched Cheshire cat. Too much Galliano elements in this collection…maybe the rumored move to Dior is not a fake.


Oscar de la Renta disegna gli abiti da cocktail delle ragazze dell’upper east side Newyorkese mirando ad uno chic mood anni ’50 con maxi schizzi e bozzetti di gioielli stampati su tubini color pastello. Dettagli: fascia tra i capelli e stivaletti con gioielli applicati. Ma questa idea dei gioielli vintage, non ricorda anche la nuova collezione di bigiotteria di Prada che ha calcato le passerelle a Settembre?

Oscar de la Renta has designed a collection of cocktail dresses for the Upper East Side NewYorker girls aiming to a chic ’50s mood with maxi vintage jewelry sketches printed on pastel colored shift dresses. Details: hairband and boots with applied jewels. But this vintage jewels idea reminds the new Spring Summer 2012 jewelery collection by Prada, isn’t it?

Le numerose collezioni hanno presentato quasi tutte le stesse caratteristiche determinando dei veri e propri trend:

Several collections have presented the same features, defining the leading American fashion trends:

Rosso in tutte le tonalità, dal mattone al tangerine tango decretato da Pantone come colore Spring Summer 2012

Red – in all shades, from brick to tangerine tango (decreed by Pantone as colour of the Spring Summer 2012)

   

Verde i due tonalità in stile militare e smeraldo
Green – army or emerald


Blu – elettrico e blu navy
Blue – electric blue or the classic navy blue


Nude look con scolli vertiginosi o veli trasparenti ricamati con applicazioni
Nude look with plunging neckline or embroidered transparent veils


Over sized – capi con spalline extralarge e volumi scultura
Over sized – extralarge coats or sculptured volumes

Stampe a fiori o con motivi astratti ed effetti grafici
Prints – floral or graphic effects


Pelliccia lasciata in tinta naturale o colorata abbinata con la pelle
Fur – natural or colored, combined with leather

  
Pelle – nera o colorata
 Leather – black or colored

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

13 Comments on “Trend Report: New York Fashion Week – Fall Winter 2012

  1. Mi piacciono queste scelte cromatiche, ed anche i temi astratti o floreali. Un altro particolare che trovo irresistibile è il fiocco, specie se abbinato ad una camicetta.
    Complimenti per questo post, molto ricco e dettagliato!

  2. La tua capacità di scrivere mi stupisce sempre di più, sei veramente bravo. Inoltre il post è ricco di dettagli e si differenzia dagli altri per qualità e capacità comunicativa. Nicole Miller e Wes Gordon sono in assoluto le maison che preferisco in questo “collage”.Ottimo lavoro come sempre ale 🙂

    http://www.neifilef.blogspot.com

  3. Che te lo dico a fare? Sei sempre il migliore 😉

    Per quanto riguarda Marc, ho sentito che lui non ha accettato di andare da Dior perchè voleva rimanere a lavorare con il suo team. Insomma…il team creativo non poteva “portarselo dietro”! Mi sembra una scelta più che buona…

  4. Sono d’accordo su tutto però devo ammettere che – anche se puoi avere ragione – invece a me Marc Jacobs è piaciuta. Al primo sguardo sono rimasta perplessa, però riguardandola devo dire che mi ha preso. Certo non tutto e molte cose non le indosserei, però questa atmosfera da clochard anteguerra a me ispira un grado di malinconia piacevole.

  5. Ciao alessandro,
    come sempre un bel collage di proposte .
    La cosa che mi ha colpito è stato vedere molti nomi nuovi e come giustamente scrivi tu di varie provenienze . Le varie contaminazioni
    arricchiscono un panorama rendendolo internazionale e molto vivace

    ave

  6. Mh NY, tra tutte è sempre quella che mi prende di meno e così è stato anche per questo anno. Mi sono piaciuti moltissimo Phillip Lim (ok, ho un debole per il 90% delle sue collezioni), Peter Som, Cynthia Rowley, Nahm e The row. Tutto il resto mi ha lasciata piuttosto indifferente, però.
    Marc Jacobs secondo me è migliorato un po’ nella collezione Marc by Marc ma la sua collezione principale mi ha un po’ delusa. Prendi un po’ Yohji Yamamoto, aggiungi una bella dosae di Oscarl Wilde, un accenno di Vivienne Westwood e molto Galliano, mescola male gli elementi e ta da da daaan!
    Adesso spero molto in Londra, ma come al solito dovrò aspettare il weekend per osservare bene tutto, argh! Come faccio a rimanere sempre così tanto indietro? 😀
    Buona giornata!

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