Fashion History

Che Versace sei?

In questo periodo la blogosfera è
invasa da post, contest e articoli
riguardanti la nuova collezione Versace for HeM. Anche io voglio
parlarne, ma a modo mio, analizzando la rivisitazione degli archivi
che Donatella ha effettuato per permettere anche alle nuove
generazioni di vivere il mondo del lusso anni 90 in cui Versace ha
stravolto la visione della donna. Non più la business woman elegante
o la signora dei salotti buoni come ordinavano Armani e Valentino.
Versace aveva una visione totalmente opposta dell’universo femminile.
Gianni vestiva le giovani “amanti” degli uomini di potere,
quelle ragazze intraprendenti, barocche, lolite, eccessive, piene di
vita, sensuali, allegre e frivole, ricoperte di colori e stampe
ispirate alla storia dell’arte. 

Tanti gli elementi e i feticci che
hanno reso immortale la creatività di Gianni Versace: le pubblicità
con sensuali corpi scultorii e virili o raffinate dee tentatrici scese
dall’Olimpo, il culto della pelle borchiata declinata in ogni forma
possibile, gli accessori dorati con motivi grecati in rilievo, la
logomania della testa di Medusa, ma soprattutto le stampe, veri e
propri capricci artistici di generi e stili differenti. Per la collaborazione con HeM Donatella
ha voluto omaggiare i fan della griffe sfogliando la pagine trionfali
della storia di Versace dei primissimi anni 90, riproponendo alcune
delle pietre miliari del Versace lifestyle:

During this period, the blogosphere has
been invaded by posts, contests and articles
on the new Versace collection for HeM. I want to talk about it, but
in my own way, analyzing the revisitation of the archives that Donatella
has done, to allow the new generation customers to experience the 90’s
luxury world, when Gianni Versace changed the vision of the women. They were not the Armani business women anymore, neither the Valentino elegant
ladies. Versace had a totally opposed vision of femininity, he used to dress the “young lovers of the richer men”,
sensual, playful and frivolous lolitas full of life, covered with colors and prints inspired by the art history. 

There are many elements and fetishes that have
characterized the creativity of Gianni Versace: ads with sculpted
male bodies or tempting goddesses descended from the Olympus, the
cult of studded leather declined in every possible way, gold
accessories with the Greek motifs in relief, the logomania with the
Medusa head and the prints, real capricci
of different artistic genres. For the HeM collection, Donatella
wanted to pay homage to the young fans of the brand by browsing the pages
of the triumphant story of Versace of the early 90’s, re-editing some
of the Versace lifestyle milestones:

BLACK AND GOLD – Gianni Versace Fall
Winter 1991
Giacche e mini abiti borchiati


GREEK JEWELRY and GOLD SPIRALS – Gianni
Versace Fall Winter 1991
PINK SHIRT – Donatella Versace Spring
Summer 2001
i maxi gioielli grecati e le spirali
decorate con borchiette, riproposte anche da Donatella nel 2001 nelle camicie maschili rosa
fucsia.


OPTICAL – Gianni Versace Spring Summer
1991


JAPAN prints – Gianni Versace Spring
Summer 1991
FLORAL prints – Donatella Versace
Spring Summer 2000


MIAMI prints – Gianni Versace Spring
Summer 1991
PALM prints – Donatella Versace SS
2000, SS 2006
Le stampe Miami in 18 colori miste al wild
baroque o alle palme. Queste ultime furono riprese da Donatella nel 2000 per il vestito indossato da Jennifer Lopez ai Grammy awards e in una versione pop nel 2006 rieditata per
la collezione maschile.


GOLDEN collar DETAIL – Gianni Versace
Spring Summer 1992
Per l’uomo abbiamo le camicie con le
punte dei colletti decorate con piastrine in oro in stile western.


WHITE TIE and BLACK LEATHER 
Gianni Versace Spring Summer 1992, Fall
Winter 1992, Spring Summer 1993

 

LITTLE BLACK DRESS with golden pins –
Gianni Versace 1994 collections
La rivisitazione del little black dress più famoso della storia dei red carpet grazie a Liz Hurley che lo indossò per la prima di “Quattro matrimoni e un funerale” a fianco di Hug Grant.


METAL MESH – Gianni Versace Spring
Summer 1994

Negli anni 80 Gianni Versace, con l’aiuto di un artigiano tedesco, inventò l’Oroton, una speciale maglia di dischi metallici che permetteva effetti di drappeggio.


HEARTS prints – Gianni Versace Spring Spring
1997




Which Versace are you?

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

23 Comments on “Che Versace sei?

  1. Complimenti per la minuziosa ricostruzione creativa di Versace. Adoro lo stile barocco un pò eccessivo che ha reso Gianni uno degli stilisti di maggior successo degli anni 80/90. Non posso far a meno di continuare a chiedermi che ne sarebbe stato del suo stile oggi…

    Nel frattempo, non vedo l’ora di mettere le mani su qualcosa. (spero).

    Michele

  2. Stupendo, è inutile che io ripeta di nuovo quanto tu sia bravo. Metà delle persone che hanno scritto post su questa collezione non aveva idea del perchè di quei capi. I commenti tipo “In genere mi piace versace ma questa collezione no” mi hanno fatto incazzare. Scusa ma che Versace ti piaceva??
    Gianni era un genio, mi manca la sua visione della moda. Erano tempi migliori.

  3. Ciao a tutti ragazzi!
    Sono contento che abbiate apprezzato il lavoro di ricerca per questo post. All’inizio volevo fare un selezione dei capi migliori, poi ho risfogliato il catalogo della mostra al Victoria and Albert museum dedicata a Versace…è stato un colpo al cuore. Donatella ha davvero recuperato gli archivi del fratello. Ho riaperto tutti i vecchi archivi di file immagazzinati nei vari anni con le pubblicità collezionate e ritrovate su internet (lavoro che faccio per i miei stilisti preferiti o di cui mi colpisce la storia e l’evoluzione stilistica) e il gioco era fatto…anzi il post era fatto.
    Sono contento che esistano ancora seguaci di Gianni Versace come me. Ha sicuramente segnato la mia infanzia, mi ricordo ancora l’annuncio della sua morte nell’estate del 1997. Posso dire che quello fu uno dei primissimi momenti in cui iniziai ad interessarmi alla Moda. Ammetto che ero molto piccolo, ma lo ricordo davvero come un momento fondamentale per me.
    Grazie di cuore a tutti voi per i bei commenti! :)))

  4. Ciao Alessandro ma che gentile e premuroso che sei stato, lo apprezzo davvero molto. Io famiglia ed amici stiamo bene per fortuna, nessun danno praticamente. negozi di cari conoscenti invece hanno avuto un metro e mezzo di acqua…e scicalli.
    Apparte ciò..la polemica contro Marta Vincenzi è già grande..su fb principalmente..
    Ma ora sta piovendo di nuovo forte, quindi come è giusto che sia, abbiamo altro a cui pensare. E tutti non vediamo l’ora che diano il via per poter aiutare…forse da Lunedi, perche prima è ancora stato di allerta…
    Alessandro, grazie davvero!

  5. Io non confidavo in Donatella, se davvero si è curata lei di questa linea, ma i vestiti presentati con H&M sono davvero carini e -tutto sommato- se la qualità dei tessuti è discreta nemmeno i prezzi mi sembrano esagerati!
    Complimenti per la cura di questo post!
    Kiss
    R.

  6. sai Alessandro che con questo post mi hai fatto quasi amare Versace come stilista ?

    Anch’io ricordo il giorno della disgrazia di Miami, che ci ha fatto conoscere la storia di una famiglia oltre che di un marchio.

    Un plauso a Donatella che ha saputo egregiamente raccogliere una pesante eredità

    ave

  7. Complimenti, un post veramente ben documentato.
    E’ emozionante vedere come Donatella abbia voluto raccontare una storia che ricordi il fratello con questa collezione e che l’abbia voluta raccontare al grande pubblico attraverso H&M!

  8. Hi, very nice post…well I prefer the vintage Versace from eighties and nineties, the real one, actually Y have some pieces from that era.

    But I have to say Donattella I think has done a great work with this collection opening the Gianni legacy and the archive.

    Very goo job in this post i really love it. God save Versace always!!!!

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