Pitti Uomo

Pitti Uomo 81: Olympia Le Tan at Museo Bellini


Nel tardo pomeriggio di Giovedì 12 Gennaio, il calendario eventi di Pitti Uomo prevedeva la presentazione della collezione pre-fall 2012 “Sei borsette in cerca d’autore” della designer francese Olympia Le Tan. La location era il meraviglioso Museo Bellini di Firenze, casa museo affacciata sull’Arno appartenente ad una delle famiglie di antiquari più antiche della città (sin dal 1756), dove tra una madonna lignea e un polittico trecentesco smembrato hanno fatto bella mostra di sé le minaudières della designer francese, special guest della nona edizione di Pitti Woman. 

In the late afternoon of Thursday, January 12, the Pitti Uomo calendar included the presentation of the pre-fall 2012 collection “Sei borsette in cerca d’autore” by Olympia Le Tan. The location was the wonderful Bellini Museum in Florence, an house museum overlooking the river belonging to one of the city’s oldest antiquarian family (since 1756). The French designer, based in London, was the special guest of Pitti Woman and her minaudières were displayed between antique statues and wooden altarpieces from the XIVth century.
Allestimento – photo: Nonamephoto G. Gazia
La collezione costituita da 36 pezzi si può considerare un omaggio all’Italia ed è divisa in due parti: la prima è costituita dalle iconiche book-bags dedicate ai grandi classici letteratura italiana, che Olympia ha studiato negli anni dell’università; la seconda prevede borse dalla forma rotonda, come le vecchie custodie delle bobine dei film, ed è infatti dedicata ai capolavori del cinema italiano. Per l’occasione sono state presentate anche le foto di Max Fargo scattate ad amici intimi della designer e ad attori famosi che reinterpretano i fotogrammi di alcuni dei film scelti per la collezione. Già nella prima sala si poteva ammirare il ritratto della stessa Olympia come Silvana Mangano in Riso amaro, uno dei suoi film preferiti in assoluto.

The collection was made up of 36 pieces which could be considered as a tribute to Italy: the iconic OLT book-bags were dedicated to the classical Italian literature (which Olympia has studied at the university); the new roundshaped bags, as the box for film bobine, were dedicated to the Italian cinema masterpieces. For the occasion were also presented the photo-portraits by Max Fargo to Olympia’s closest friends or to famous actors who reinterpret the most important frames of some of the films chosen for the collection. In the first room you could see Olympia herself as Silvana Mangano in Riso Amaro, one of her favorite movies ever.

Olympia Le Tan as Silvana Mangano in Riso Amaro





Allestimento nella Sala Bronzino – photo: Nonamephoto G. Gazia










Allestimento Sala Dante
Come sempre Olympia Le Tan ha cercato di riprodurre le copertine delle prime edizioni, o comunque delle edizioni più belle e che più l’hanno colpita, mentre nel caso del nuovo formato “cinematografico” ha riprodotto i titoli originali proprio con i caratteri che appaiono nei titoli d’inizio film.
As always, Olympia Le Tan has tried to reproduce the first editions of the book covers, or the most beautiful edition she could find, while for the new rounded format she has reproduced the original typefaces that appear at the beginning of the movie.










L’evento accompagnato da musiche italiane anni 50 e 60 si concludeva con un rinfresco al piano terra con prelibati macaron e come cocktail …ça va sans dire… Bellini.

The soundtrack of the event was a mix of italian pop music from the 50’s to the 60’s and at the ground floor there was a little party with delicious macarons and Bellini cocktail… ça va sans dire.

Olympia Le Tan – photo: Nonamephoto G. Gazia

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

14 Comments on “Pitti Uomo 81: Olympia Le Tan at Museo Bellini

    1. Ciao Ila! Mi raccomando controlla gli orari!!! E’ un museo privato e non sempre aperto…pensa che ci abitano ancora dentro…sarebbe bellissimo risvegliarsi tra una madonna in trono, i cassettoni rinascimentali e gli arazzi francesi con le scene di caccia!
      😉

    1. L’idea delle forme rotonde l’ho apprezzata molto anche io, anche se invece della pelle, alcune le avrei rifinite con materiale più prezioso tipo argento, palladio o platino. Comunque una collezione davvero bella e in che location è stata presentata…non mi stancherò mai di dirlo! 😉

  1. Ciao Alessandro ,
    per una volta permettimi di essere invidiosa .
    Davvero avrei voluto essere lì. Tu sai (perchè hai letto il mio post)quanto adori quelle clutches, poi Lei mi piace moltissimo, chicchissima e non omologata , e adoro anche il suo blog , se non lo conosci (ne dubito) te lo consiglio vivamente .Ma sai cosa mi fa felice in questi casi? che perlomeno queste belle cose vengano viste da persone che le apprezzano, e tu sei certamente uno di questi.

    Ave
    Tempo fa ti avevo suggerito un bellissimo blog …. non mi hai detto nulla …ci sei passato? Te lo ricordo nuovamente , ha pubblicato qualcosa in questi giorni …e merita di essere letto: Ilaria danieli blog (io non sono brava di mettere i link….cercalo su google

    1. Ave non nascondo di averti pensato, soprattutto i commenti che avresti potuto fare sulle minaudiere con i classici della letteratura moderna italiana. Grazie per il complimento, ormai lo sai che per me questi eventi mondani sono piacevoli momenti per vedere una Firenze spesso nascosta e celata agli occhi del pubblico e sfrutto a pieno ogni occasione.

      Certo che ho visto il blog e ti ho anche ringraziato sul tuo blog in un commento. Mi piace il suo stile e il modo professionale in cui affronta i temi e i soggetti che propone. Peccato non ce ne siano tanti così! L’unico problema è capire come seguirla con blogger. Comunque ti ringrazio ancora per la segnalazione, avevi detto bene…ho sicuramente apprezzato! 😉

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