Pitti Uomo

Pitti Uomo 80

Finalmente Pitti Uomo è in città! Questa volta è l’ 80esima edizione e Pitti non è mai stato così colorato. Ci sono un sacco di uomini stilosi in giro per la città e durante il giorno sono diretti tutti quanti verso la Fortezza da Basso, il quartier generale dell’eleganza maschile. Il “Padiglione Centrale” (Spadolini), come sempre, è dedicato all’uomo classico e le principali tendenze per la prossima stagione sono sicuramente:

– completi e total look nei colori azzurro, blu cobalto, blu navy a volte checked o gessato in bianco a contrasto.
– spezzati e giacche nelle tinte chiare crema, marrone chiaro, sabbia del deserto, ecrù e beige (ben evidenti soprattutto nello stand Lardini).
– mocassini nei colori lilla e blu fiordaliso in pellami pregiati come coccodrillo o struzzo.
Finally Pitti Uomo is in town! This time is the 80th edition and Pitti never looked so good. There’s a lot of stylish man walking in the city and the Fortezza da Basso is the head-quarter of man-elegance. The “Central Pavilion” (Spadolini), as always, is dedicated to the classic man and the main trends for the next season are definitely :
– azure, cobalt blue, blue navy suit, sometimes checked or pinstriped.
– cream, pale brown, desert sand, ecru and beige suit (especially from Lardini stand).
– fine leather shoes: lily and cornflower blue loafers in ostrich or crocodile leather.

Come si può ben vedere da blog quali Streetfsn by Nam o Tommy Ton all’interno della fortezza scorrazzano compratori e giornalisti nei loro bellissimi abiti colorati che anticipano le tendenze con sciarpe stravaganti o pochette da taschino e devo dire che è abbastanza strano trovare una realtà diversa negli stand degli espositori. Dove è tutto quel glamour e quella ricerca che possiamo vedere negli outfit dei visitatori? Ci sono solo giacche in tinta unita: niente stampe, niente fantasie e sempre nelle forme classiche. Così è stata una grande sorpresa scoprire che i nuovi dandy devono prendere le loro giacche su misura dal Giappone. Infatti nella “Sala delle

Nazioni” Ho trovato un sacco di interessanti designer giapponesi, come “A Workroom by Ryoji Okada” o “Camoshita United Arrows”(foto  di selectism.com), che amano utilizzare tessuti particolari e che focalizzano la loro attenzione sui piccoli dettagli, diciamo che osano molto di più rispetto a noi italiani. Tra i particolari proposti da Ryoji Okada è stata piacevole la vista di una sequenza di bottoni di due dimensioni diverse per giacca e gilet; un piccolo dettaglio come questo può fare l’intero outfit di un uomo. Un altro marchio di questo padiglione è stato il francese “Marchand Drapier“, caratterizzato da particolari tessuti stampati con fiori stilizzati che mi hanno ricordato le carte da parati Art Nouveau, ma rilette in chiave contemporanea con contrasti cromatici decisamente vivaci.

As you can see in Streetfsn by Nam and Tommy Ton shoots inside the fortress there are beautiful buyers and journalists in their colorful suits with extravagant scarves or poket squares, and it’s quite strange to find a different reality in the exhibitor stands. Where is all that glamour that we can see on the visitors’ clothes? There are only monochrome jackets: no prints, no fantasies, not even different shapes. So it has been quite a big surprise to discover that the new dandies have to pick their fine tailored jackets from the Japan. Infact in “Sala delle Nazioni” I’ve found a lot of interesting Japanese designers such as “A Workroom by Ryoji Okada” or “Camoshita United Arrows” (picture by selectism.com), who like to use particular fabrics focusing on little details. It was a pleasure to see how Ryoji Okada used a sequence of 2 different size buttons for a vest, this little detail can make the entire outfit for a man. Another brand of this pavilion was the French “Marchand Drapier“, characterized by special and colorful printed fabrics with stylized flowers that reminded me some kind of Art Nouveau wallpapers, but in a contemporary way with bright colours.

Le tendenze casual che sono emerse da padiglioni come Urban Panorama, My Factory e L’Altro Uomo sono:
– Espadrillas, quasi tutte le marche casual hanno creato una propria linea di espadrillas, reinterpretandole con la classica tela, la pelle scamosciata o addirittura materiali simili alla carta.(foto Woolrich-woolen mills da selectism.com)
– Cappelli panama colorati: Il bianco e l’avorio non sono più di moda, soprattutto da quando anche Borsalino ha seguito il trend blu cobalto (visto nelle giacche eleganti del padiglione centrale) mettendovi sopra una fascia rossa a contrasto. I cappellai Grevi da Signa (Firenze) hanno presentato panama bicolori con finiture speciali come la tela di cotone stampata a fiori per decorare la corona del cappello, fasce costituita da finissime cinturine in pelle o fasce di cotone con due bottoni di madreperla decorativi al posto del classico fiocco.
– Giacche in jersey nelle tinte chiare come grigio e sabbia del deserto.
Infine posso dire che almeno da Pitti Uomo, per la prossima Primavera Estate 2012, i chinos, i jeans (e il denim in generale) e tutti i pantaloni al di sopra del ginocchio sono scomparsi. La prossima estate sarà decisamente il tempo per pantaloni più classici ed eleganti.
The casual trends from Urban Panorama, My Factory and L’Altro Uomo pavilions are:
– espadrilles, almost every casual brand has made its own espadrilles, high tech, classical canvas, suede and even in paper (in the picture Woolrich-woolen mills- from selectism.com).
– colorful Panama hats, The white is not elegant anymore especially when even Borsalino has chosen to follow the cobalt blue trend putting a red belt on it. The Grevi hatters from Signa (Florence) presented bicolor panama with special finishes like printed cotton canvas for decorate the hat’s crown, little leather belts on the peak or cotton belts with two pearl buttons instead of the classical ribbon.
– jersey jackets in pale colors such as grey and desert sand.
In the end I can say that from Pitti Uomo, for the next Spring Summer 2012, chinos pants, denim and shorts have disappeared. Next summer will be time for more classic and elegant trousers.

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

12 Comments on “Pitti Uomo 80

  1. ohh che bello leggere un yuo post..finalmente ho un pochino di tempo per fare un giro tra i blog e non posso perdermi la rassegna del fiorentino doc al Pitti!!!ti dirò sebbene in passato abbia odiato letteralmente le espadrillas ora le rivaluto e quella nella foto a motivo army sono davvero interessanti!!!Borsalino blu?spettacolo..ciaoo FC!!:)

    Patchwork à Porter

  2. DEvo dire che i trend per la stagione estiva mi piacciono molto, le espadrillas, il borsalino..tutte cose casual chic per un uomo impeccabile! Ho visto un pò di foto di street style..fantastiche!!
    Grazie mille per il tuo commento mio caro, sei sempre dolcissimo e presto il nuovo post con le foto “da” Luisa (ormai ne parliamo come se fosse una persona)
    baciiiiiiiii

  3. Non oso immaginare la meraviglia dentro al Pitti! Dovevo esserci pure io 🙁 ma per quanto adori Firenze e dell’occasioni del genere l’università non mi permette di lasciarla in questi giorni!

    Comunque molto ben fatto il tuo blog! Mi piace! Poi ho letto che studi anche tu architettura e mi sono detta: non poteva essere altrimenti 🙂

    Buon weekend!
    Roberta

    http://theelectricstrawberry.blogspot.com/

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