Fashion Show

The best of NEW YORK FASHION WEEK – SPRING SUMMER 2013

Fluidity is the key word
of the last New York Fashion Week. It’s a praise to the flowing and
soft lines, with light clothes swishing at each step. The silhouettes
are generally softened and tend to widen downwards. There are so many
colors, especially yellow, electric blue, red, green, black and
white, as well as the floral prints and residues of damask wallpaper
effect.
Despite the great
enthusiasm for New York Fashion Week, unfortunately, I would say that
there’s still missing something or, perhaps, there are too many low
quality things and I think it is really necessary to reconsider the
entire calendar with a trimmed to the number of shows.
Here I’m going to propose
you my personal “Best of NYFW” considering the uniqueness
and originality of the collections. It has been a tough job of
selection considering the numerous copies and inspirations from the
Italian and French winter catwalks.

La parola chiave di
questa settimana della moda new Yorkese è Fluidità. E’ l’elogio
alle linee fluide e morbide, di abiti leggeri che frusciano ad ogni
passo. Le silhouette generalmente si sono ammorbidite e tendono ad
allargarsi verso il basso sia per i pantaloni che per gli abiti.
Tanti i colori specialmente giallo, blu elettrico, rosso, verde,
bianco e nero, così come le immancabili stampe floreali e dei
residui di stampa tappezzeria effetto damascato. Nonostante il grande
entusiasmo per la New York Fashion Week, purtroppo mi sento di dire
che ancora manca qualcosa, anzi forse ci sono troppe cose di
media/bassa qualità e credo sia davvero necessario riconsiderare
l’intero calendario con una bella sfoltita ai nomi di coloro che
sfilano.
Di seguito vi propongo il
“best of NYFW” considerando la particolarità e
l’originalità delle collezioni, ed è stato un lavoro di selezione
abbastanza duro viste le innumerevoli copie ed ispirazioni tratte
dalle passerelle invernali italiane e francesi.


High tech baroque by BCBG
Max Azria
Il barocco high tech di
BCBG Max Azria
Victorian floral. Double
layer: light outside and rigid inside by Honor
Floreale vittoriano per
Honor. Doppio strato: leggero fuori e sotto più rigido
Fluid forms by Sally
LaPointe
Forme fluide da Sally
LaPointe
Oriental deco for Tadashi
Shoji
Decorativismo orientale
di Tadashi Shoji
Floral touch by Peter
Som, whispered in the embroideries or total print
Floreale di Peter Som,
sussurrato nei ricami del top o total print
Floral collage by Nicole
Miller
Collage floreale di
Nicole Miller
X-ray flowers by Jason Wu
I fiori ai raggi X di
Jason Wu
The geometric profiles
with sinuous hems and necklines of Cushnie et Ochs
I profili geometrici e
sinuosi sugli orli e gli scolli di Cushnie et Ochs
Lacoste suits become
casual fluid daywear reminiscent of the sleepwear.
Le tute sportive Lacoste
diventano casual daywear dalle forme fluide che ricordano
l’abbigliamento da notte.
The artistic influences
of Ostwald Helgason with the collages by Henry Matisse or the black
and white graphic effects that resemble the “cracks” by
Alberto Burri
Le citazioni artistiche
di Ostwald Helgason con i collage di Matisse o il maculato con
effetti grafici in bianco e nero che ricordano i cretti di Alberto
Burri
The yellow of Derek Lam
Il giallo di Derek Lam
Patriotism in the stripes
of Tommy Hilfiger
Il patriottismo nelle
righe di Tommy Hilfiger
The transparency and the
fuchsia pink of Chado Ralph Rucci
Le trasparenze ed il rosa
fucsia di Chado Ralph Rucci
The printed golden cage
and the floral embroidery by Thakoon
Il vestito stampato con
la gabbia dorata ed i ricami floreali di Thakoon
The color block by Diane
Von Furstenberg
Il color block di Diane
Von Furstenberg
The soft Oriental
layering of The Row
Le morbide
sovrapposizioni orientaleggianti di The Row
The green of Carlos
Miele, despite the whole collection is based on animal prints
I verdi di Carlos Miele,
nonostante l’intera collezione sia basata sulle stampe animalier
The optical games by Marc
Jacobs
I giochi optical di Marc
Jacobs
The talent of Thom
Browne: carved seahorses patterns and bell-shaped couture skirts.
L’estro di Thom Browne
che intaglia dei motivi a cavallucci marini e crea delle gonne a
campana dal gusto couture.
The geometric armor by
Rodarte
Le armature geometriche
di Rodarte
The Naeem Khan refined
coats with floral embroidery and applications simulating prints or
crochet
I raffinati cappotti di
Naeem Khan che con ricami e applicazioni simulano stampe floreali o
lavorazioni crochet
The minimalism of Narciso
Rodriguez
Il minimalismo di Narciso
Rodriguez
The casual chic for
Philosophy by Alberta Ferretti
Il casual chic di
Philosophy by Alberta Ferretti
The Oriental princess
dresses by Marchesa
I vestiti da principessa
d’oriente di Marchesa
The pure geometry of
Vivienne Tam
Le geometrie pure di
Vivienne Tam
The poetry of the nude
look and the lightness of Alexander Wang
La poesia del nudo e
della leggerezza di Alexander Wang  

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

9 Comments on “The best of NEW YORK FASHION WEEK – SPRING SUMMER 2013

    1. Bhe, se mi permetti, la fattura di chiunque dei nostri italiani è imbattibile e basta vedere tutti gli orli scuciti, i tessuti sfilacciati o le stampe non combacianti che si sono viste a NY. E ti assicuro che per questi piccoli difetti ho tagliato un sacco di nomi da questa lista! Dirai, dettagli, ma in fondo non si basa tutto sui dettagli???In Italia e in Francia lo sanno bene.

    1. Ma infatti, terribili! Io non sono solito criticare il lavoro altrui, piuttosto non ne parlo o argomento la mia tesi, però accidenti, alcuni sono proprio di una banalità disarmante e non è neanche giusto nei loro confronti, illuderli di essere arrivati alle sfilate, se poi decadranno di lì a poco. La moda è dura, difficile, spietata e non ti puoi mai sedere sugli allori. Vedremo cosa ci riserveranno tra 6 mesi! 😉

  1. Il mio preferito è stato Marc Jacobs. Si riconferma il vero e proprio “salvatore” della NYFW. Una sorta di Spidermann della moda, pronto a salvare New York 😉 Mi hanno deluso molto Oscar de la Renta (sempre la stessa solfa), Rodarte (ci aspettiamo grandi cose da loro dallo SS 2012, ma non hanno saputo più creare qualcosa di così bello) e Marchesa (secondo me un’occhiata a qualche scorsa collezione Chanel l’hanno data eh!Na bella copiata!)

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